E’ possibile grazie ad una scappatoia adottata poco dopo la legge, pertanto, anche gli stimati e ordinati mastri birrai tedeschi hanno seguito il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”.
Nel 1516 il Duca Guglielmo IV di Baviera emanò la legge oggi nota come la Legge della Purezza (die Reinheitsgebot), limitando gli ingredienti utilizzati ad orzo, luppolo e acqua.

(Vedi, per cortesia l’articolo FAQ relativo.)

Ma in seguito, con vari ordinamenti (dal 1520 al 1548) lo stesso Guglielmo IV concesse alla casa signorile Degenberg di Schwarznach, come riconoscimento per i servizi resi, il privilegio perpetuo di produrre birra di frumento. Il privilegio era probabilmente considerato di poca rilevanza e venne concesso anche ad altri nel Ducato. Quando, contrariamente alle aspettative, la birra di frumento ottenne un notevole successo, la cosa diede fastidio, e il Ducato ne bandì la produzione in tutta la Baviera eccetto per la casa Degenberg, dove il privilegio in quanto feudalmente perpetuo non era revocabile.

Però, nel 1602, il feudatario della famiglia morì senza successore, e il Duca Massimiliano IV, lungi dalla soppressione della redditizia birra di frumento, riprese il privilegio per sé e la produzione continuò come monopolio della famiglia regnante della Baviera fino al 1798. In quell’anno qualche concessione per la birra di frumento fu rilasciata, ma soltanto perché la sua popolarità era in declino. Rimase una birra quasi sconosciuta fino agli Anni Sessanta, quando si riprese in modo inspiegabile e con grande slancio, fino al punto di diventare il tipo di birra più consumato in Baviera.